28 apr 2012

Un sogno

Mentre lentamente
avanza la notte,
affiorano i pensieri.
Un mondo fatato
compare,
come un sogno.
Ci sono folletti,
gnomi, creature
dei boschi.
Come uno scrigno
tutto ciò 
mi accoglie.
Fino a che
anche io divento
una piccola fata.
Con la mia bacchetta
illumino gli occhi
e i cuori.
Tutti sorridono
al mio tocco,
sussurrando un grazie.
Felice mi sento,
luce dono,
sogno vivo.


26 apr 2012

Amicizia.


Due leggiadre fanciulle
cantano e danzano
baciate dal sole.
Sorridono felici
alla luce che
le illumina.
Sono amiche,
si scambiano affetto
e sguardi d'intesa.
Sentono la loro amicizia
come dono prezioso
che riempie loro il cuore.
E in questo pomeriggio
assolato, continuano
a danzare, insieme ai loro sogni. 

23 apr 2012

Attendendo la primavera

Fiori d'arancio profumati
vibrano nell'aria,
leggermente scossa dal vento.
Fronde di alberi
scendono giù
fino quasi a terra,
per carezzare il viso.
Cielo coperto di nubi.
poi luminoso
poi ancora  coperto,
come un puzzle impazzito.
Primavera si ascolta,
nell'aria che balla,
si sente,
negli olezzi odorosi.
Arriverà anche il sole,
illuminerà le giornate,
i cuori,
i nostri sorrisi. 


18 apr 2012

Pensieri

Pensieri
come flussi,
si fermano.
Poi corrono,
veloci e sbattono
contro muri di silenzio.
Pensieri dentro me,
chiedono di uscire,
di venire alla luce.
Sapessi almeno
di quali pensieri
sono fatta.

15 apr 2012

Esercizi di scrittura. Descrizione di un personaggio.

Giulia era una donna come tante. Solo 38 anni ma si sentiva già vecchia quando si osservava allo specchio e intravedeva le prime rughe che segnavano il contorno occhi e quelle borse che ogni mattina diventavano più grandi. Il viso tirato, quasi mai sereno, contribuiva poi a dare alla sua persona un'aria stanca e trasandata. Chissà da quanto tempo non andava dal parrucchiere. I capelli le incorniciavano il viso in maniera scomposta e disordinata. Li avrebbe voluti lisci come seta ma col tempo si erano trasformati ed erano diventati mossi senza un vero senso, come la sua vita.Un matrimonio, fallito, ma a cui restava aggrappata per paura. Fallito perchè senza amore, dal primo giorno. Si chiedeva ancora perchè avesse sposato quell'uomo, perchè ci aveva concepito anche una figlia. Perchè ogni notte subiva la violenza fisica nel suo stesso letto, quando avrebbe dovuto solo scappare, andare via. La sua mente cominciava a non dare più segni di lucidità. Faceva cose assurde, solo perchè dominata da un'ansia tremenda. Metteva il sale nel caffè, si vestiva spesso in modo ordinario, con calzettoni che avrebbero fatto paura a qualsiasi uomo l'avrebbe incontrata per strada. Cappotti lunghi, che le coprivano le cosce che iniziavano a ingrossarsi di cellulite, pantaloni da mercato e maglie sformate completavano un look da sessantenne. La sua paura di essere in qualche modo ammirata dagli uomini la portava a vivere in questo modo. La sua non era vita, se lo ripeteva ogni giorno. E quella mattina, dopo l'ennesima notte di violenza, aumentata dall'afa insopportabile, nonostante fosse già fine settembre, Giulia, osservandosi allo specchio, si disse che era ora di dire basta. Non sapeva ancora come ma quella vita doveva finire. 

13 apr 2012

Come barca in mezzo al fiume.

Quando i pensieri escono fuori ci si trova come in mezzo a un fiume, come una barchetta sbattuta dalla corrente. All'inizio la sensazione è di leggerezza, i pesi si dissolvono come neve al sole ma allo stesso tempo, quando non ci sono più, si crea quasi un vuoto dentro che ha bisogno di essere colmato. Ed è così che mi sento oggi, dopo la seduta di ieri. La mia barchetta va, ma non si sente sicura, ha bisogno di un'ancora forte, di un porto dove ormeggiare le vele che al vento si gonfiano e fanno paura. So di essere io quel porto, il mio porto sicuro sono i miei sguardi interiori, la mia anima, il mio cuore, devo solo imparare ad apprezzarli, a vedere quanto di meglio c'è in me, quanto di positivo riesco a trasmettere a me stessa e agli altri.
So che ne sono capace, perché in passato ci sono già riuscita, e ce la farò ancora, a uscire da questo tunnel, in fondo laggiù, la vedo già la luce, solo che è piccola, deve crescere e illuminare il mio cammino, perché sia di nuovo forte e sicura di me.

11 apr 2012

Vita in movimento.

Sole,pioggia,
dentro me
confusi.
Tempo passato,
si intreccia
col presente.
Testa in contemplazione,
che medita su se stessa
e gli altri,
Tutto intorno è vita,
tutto dentro lo sarà
quando lo vorrò.
Volerò, penserò
che sono davvero io,
io e nessun altro.

5 apr 2012


Fino alla resurezzione


Testa di pensieri
pesanti come macigni,
intrisi d'umidità.
in questo grigio giorno
che precede
la passione di Cristo.
Quando la mente
è prigioniera
del dolore,
anche i sentimenti
sono un pò
come sospesi.
Ma pochi giorni
ancora e ci
sarà rinascita,
con la Pasqua
che farà rifiorire
anche il cuore.
E in un amen di gioia
le mani si giungeranno
per una preghiera,
che salirà
fino al Cristo risorto.