Cielo dapprima grigio,
poi sereno
m'investe dentro.
Le nubi lasciano
spazio al sole
che è in me.
Così, sorriso dopo sorriso,
passo dopo passo,
si cammina.
La meta è laggiù,
la scorgo da lontano,
se solo sbircio tra la luce.
Gli occhi accecati
si distendono,
per osservare meglio.
L'azzurro riempie il cuore,
luminoso è il giorno
che mi accoglie.
Lama di luce
RispondiEliminaA me accade di vedere a volte
la luce perforare la coltre
plumbea delle nubi
in forma di lama, d'un colpo,
violenta come un dardo
che mi colpisce l'anima
facendola sanguinare.
La luce così improvvisa
è dolorosa come uno spasmo
eppure noi anime indifese
agognamo d'esser ferite
piuttosto che giacere intatte
nel buio di un nulla
per sempre placato.
Milano, 04 Giugno 2012
Alla mia Stellina che con la sua limpida luce
mi indica una possibile via,
una possibile serenità della vita.
Marianna